lunedì 6 febbraio 2012

CLUB DEI CENTO - SIMONA BERTOCCHI



SIMONA BERTOCCHI ha scritto il suo ultimo libro " LOLA SUAREZ "




Sheila Keaton è una pittrice mediocre che fa parlare di sé più per il suo personaggio che per i suoi quadri, si destreggia in ogni sorta di arte senza eccellere in nessuna: fa teatro sperimentale, dipinge con una tecnica tutta sua vicina al cubismo (discutibile cubismo direbbe Lola) e scolpisce il rame e il bronzo.

Crea opere che destano scalpore, come la scultura di un grande orecchio in rame, o decine di piedi che schiacciano un terreno che sprofonda.

Veste in modo appariscente coprendosi di colori volutamente male accostati, (anche qui Lola avrebbe da ridire ammettendo che vestirsi da finta sciatta include un grande sforzo per azzeccare il cattivo gusto). Parla velocemente, sottolinea le frasi con continue smorfie e carica di mille significati inconsci ogni sua ispirazione.

- Sono sicura che non si capisce neppure lei, ha creato il mostro di se stessa e adesso non sa più come uscire dal suo corpo, - dice ridendo Evita che ha raggiunto la cugina al raduno di quella sagra dell’artista eccentrico.

- La cosa schifosa è che i suoi quadri valgono più dei miei. Sono sicura che se ti ci metti dipingi meglio tu, - sussurra all’orecchio della cugina.

- Non mi provocare, perché potrei dare il meglio di me … .-

Scoppiano in una risata e tornano sul terrazzo, una sera di fine estate si sdraia davanti a loro, il cielo arancione sfuma i raggi del sole soffusi e li mescola col viola e il blu.

Ernesto sistema le bottiglie del rosé italiano sul tavolo del buffet e canticchia la canzone tormentone della stagione.

Mc.Bride parla con Sheila e il direttore di una nota compagnia teatrale spagnola. Lola potrebbe recitare a memoria i loro discorsi … le solite frasi gonfiate dagli intellettuali.

Alle pareti imperano quadri diversi per sincronia di colori, tecniche e soggetto e un meraviglioso caos di sculture riempie l’ambiente.

Lola si mette in un angolo, guarda i quadri esposti da un’altra prospettiva, gli occhi indugiano e penetrano, fuma uno dei sigari di Ernesto, scrive delle parole che capisce solo lei su un piccolo taccuino: è entrata in uno dei suoi momenti di poesia, il mondo è chiuso fuori, non passa un rumore, prende le parole e le scarna, le lascia sguazzare pure dentro di sé.

Evita la tiene d’occhio e sorride con tenerezza pensando che sua cugina non c’entra proprio niente con quelle persone simili a caricature.

(tratto da Lola Suarez di Simona Bertocchi )

1 commento:

  1. Grazie Giorgio. Ricordo ancora con grande gioia l'intervista a radio Italia 1 con te e Laura. Quella mattina a parlare di libri e musica, a prestarci le parole a entrare nella poesia e nella narrativa.
    Persone come te che la cultura la fanno e la trasmettono, la fanno incontrarem sono persone rare.
    Simona

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